venerdì 4 settembre 2009

The man in the mirror


Questi giorni approfitto della mia nuova situazione lavorativa da part-timer (un grosso grazie al mio boss per avermi dato la possibilità di questo downgrade) per imparare sempre più cose che possano dare nuova linfa ai miei digital hero superpowers, così mi sono incagliato con il fantastico mondo del node based compositing di Fusion, che offre una valida alternativa al buon vecchio After Effects (che pur rimanendo un programma fantastico quando si parla di matting e keying ha qualche limitazione). Nel frattempo, visto e considerato che erano 4 mesi che non utilizzavo più il tanto amato ZBrush, con conseguente arrugginimento della articolazioni del polso e indebolimento della mia memoria anatomica, ho ricominciato a scolpire dei veloci sketches per rinverdire i vecchi fasti, in attesa della annunciatissima versione 3.5.
Il concept che sto realizzando questi giorni è, ovviamente, ispirato ad una delle mie ossessioni, e siccome fare un character che fosse ispirato a una scatola (un oggetto che adoro) era un pò triste, mi sono buttato sul mondo dei riflessi. Lo specchio è un tema che ricorre spesso nella mia concezione di vedere la vita, di affrontare le cose e di fronteggiare se stessi, pertanto ho pensato a questa sorta di uomo nero che vive solo nella proiezione della realtà visibile attraverso lo specchio, che poi nell'idea di realizzare un filmato, vorrebbe essere la trasposizione del subconscio malato, colpevole, di ciò che in genere si nasconde dietro una facciata di autoconvincimento e perbenismo. va bon, siccome questo è un blog di 3d e non di filosofia psicanalitica posto l'immagine sperando che sia di vostro gradimento, e....stay tuned for the ups!

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